sabato 10 novembre 2012

L'aggeggio

Il momento della nanna è una sorta di lato oscuro della maternità. Almeno per me.
Da quando il bebito è venuto al mondo ha sempre avuto qualche problemino con gli addormentamenti. Niente di grave, per carità, ma sta di fatto che ho passato più di una serata a cercare di farlo dormire, tendenzialmente a colpi di tetta. E va da sé che le mie serate sono sempre state piuttosto impegnative.
C'è da dire che il co-sleeping (il dormire con il bambino) è un'ottima soluzione notturna, ma non sono il tipo che va a dormire alle nove. Quindi il progetto è "verso le nove, visto che sei visibilmente stanco ti metto a letto, e io vado di là con il papà /con gli amici/a guardare un film/a finire di cenare". Bene, questa è la teoria. La pratica è che il tutto si svolge in svariati round: primo round tetta a gogo, secondo round tetta e ti cullo un po', terzo round abbracci forti, forti, quarto round tetta e vengo a letto anch'io.
Poi ad un certo punto è arrivato lui: l'aggeggio.


L'aggeggio altro non è che una specie di mezza luna, con sopra un pupazzetto che stupisce con effetti speciali: fa delle lucine lampeggianti verdi e emette musiche di Bach e Mozart a ripetizione. Naturalmente ci è stato regalato e in un primo momento ammetto di aver pensato "questo non lo apro nemmeno". Poi una sera, presa dalla disperazione e attratta dalla scrittarella sulla scatola "favorisce l'addormentamento del bebé" mi sono arresa, l'ho aperto e ho dato la persecuzione al mio compagno perché mi trovasse immediatamente un cacciavite e delle batterie (perché gli aggeggi sono complicati!).
Così ho iniziato una nuova routine: primo round tetta a gogo Bach-Mozart-Bach-Mozart-lucine-Bach-Mozart-lucine...., secondo round tetta Bach-Mozart-Bach-Mozart-lucine-Bach-Mozart, lucine, terzo round zzzzzzzzzzzzzz. Bebito giù in due round. Santi Bach, Mozart e lucine.
Così dopo settimane di ipnotico utilizzo dell'aggeggio è successo l'irreparabile: si è rotto. All'inizio ho pensato fossero le batterie, già scariche dopo un mese di utilizzo (c'è da dire piuttosto intensivo). Le ho sostituite, pur essendo avvisata con aria truce dal mio compagno "non pensare che un coso che consuma due batterie al mese meriti di stare a lungo in casa nostra!!!!". Sigh.
Dopo la sostituzione l'ho riacceso speranzosa: Bach-Mozart-lucine (funziona)-Bach-Mo-Mo-Moz-Mo-Moz-Mozart-Ba-Ba-Ba lucine-lucine-lucine (ok non funziona ed è potenzialmente pericoloso). Merdina.
Così ora ne sto facendo a meno. Cioè ci sto provando con una classica pecorella carillon a cordicella, con conseguente risveglio ad ogni tirata. E vai di round. Maledetti plasticoni made in China!

3 commenti:

  1. AHAHAHAHAHAHAAAAAHAHAHHA!! Scusa ma mi sto scompisciando!!!

    Io ho imparato a beccare l'ora X in cui se lo metto a letto in 10 minuti posso sgusciare fuori e riprendere in mano la mia vita per un'ora (che poi stanca come sono immagina....) ma è anche successo di non riuscire ad alzarmi perché solo a muovere il sopracciglio si svegliava e poi mi addormentavo pure io alle 21.30 e alle 4 ero là a guardare il soffitto...bah...

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    1. Stessa cosa! Il più delle volte va a finire che mi addormento con lui alle 21.00 per poi svegliarmi un paio di ore dopo dicendomi "ohhh no! E volevo vedere un film". Vabbé dai, teniamo duro. E impariamo a fare meno degli aggeggi!

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  2. Io invece vado volentieri a letto alle 9 dopo aver steso entrambi :))
    Sai che io ho un'aggeggio con le apine, ma ho sempre pensato che invece che calmarli li distragga o addirittura li ecciti? Dovrei provare...

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