giovedì 27 settembre 2012

Il Mocio


Quello che serve per pulire i pavimenti, per intenderci. Ovvero, più o meno come mi sento in questi giorni.
E' che l'influenza mi ha buttata a terra: due giorni di febbre più una mattinata di vomito, hanno contribuito alla mia mocitudine. Mi scuso per i dettagli. E allattare non è proprio evidente in certe condizioni Mi sento un tantino sciupata.
Come se non bastasse il bebito è diventato sempre più esigente, precipitati come siamo nella piccola spirale del “mamma stanchissima, bimbo stanchissimo”. Il tutto condito dal fatto che siccome ha ormai quattro mesi (urca!) la gente inizia a chiederti: “adesso dorme tutta la notte senza svegliarsi?”. Si, si certo e il cane volante della storia infinita ha detto che viene ad aiutarci a fare il trasloco.
Non mi sto lamentando, però continua la mocitudine.
Ma stasera sono giunta ad una conclusione: ho una nuova parola d'ordine e questa si chiama leggerezza. Prendiamo le cose con leggerezza, per dindiridina! E poi bisogna guardare sempre il lato positivo, primo fra tutti: il bebito ha un superpapà e io ho un supercompagno. Senza di lui a quest'ora sarei un mocio con annesso secchiello strizzello.
Adesso davvero mi ripiglio.

2 commenti:

  1. La volta che mi sono ammalata io anche Marc era mogio mogio quindi ha dormito 15 ore al giorno con me e anche lui aveva circa 4 mesi, me l'ero messa a letto con me ed è rimasto tranquillo, facendo solo brevi passeggiate con il padre. Dopo 3 giorni siamo risorti. Dai però è bello stare a letto con il baby e con la scusa della febbre!

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  2. Hai ragione! La cosa positiva (e bisogna guardare sempre il lato positivo..) è che si sta a letto insieme praticamente tutto il giorno :-) Ma che fatica! Meno male che c'è il papà! E adesso si parte con il trasloco. Aiuto!

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