mercoledì 9 ottobre 2013

Il lato oscuro dell'internet


Ultimamente tendo ad avere l'umore vagamente ballerino. Ci son giorni in cui mi sento una vera gagliarda, una con tutto sotto controllo, una con mille idee e mille progetti, una che ce la fa. Ci sono altri giorni, invece, in cui mi sembra tutto difficile, faticoso, noioso, in cui nella testa sento solo tanta nebbia e tanta voglia di scappare in sud America e non farmi trovare più. Niente di grave, comunque. Credo sia così un po' per tutti, chi più (occhi il bipolarismo è in agguato!) e chi meno. Come si suol dire, c'est la vie.
I giorni in cui mi sento giù tendo a diventare piagnona e antipatica, una alla quale non si può dire niente. Nei giorni in cui mi sento giù peso sulle grandi spalle del mio compagno, porello, il quale si ritrova spesso confrontato con questi due lati di me.

E così durante l'ultima delle mie lamentele/crisi isteriche (Cit: checazz! Non riesco mai a combinare niente! Mi sento una vera fallita eccetera eccetera) lui mi ha fatto notare una cosa molto interessante. Mi ha fatto notare che perdo un sacco di tempo. Su internet.

A volte la verità offende (perché ovviamente il primo pensiero è quello di dire “che dici? Non è vero!”). A volte, invece, la verità ci fa riflettere. Perché io effettivamente passo molto del mio tempo libero davanti al computer. Il che voglio dire, in sé non è mica così male. Grazie a internet ho conosciuto tantissime persone interessanti, ho imparato tante cose. Grazie ad internet so cucire,  cucinare (si vabbé insomma di provo, ma se non ci fosse "giallo zafferano"...), a stirare una camicia, a mettermi l'eye liner senza sbavarlo, a organizzarmi le vacanze spendendo il meno del meno possibile. Grazie ad internet vengo a conoscenza di realtà interessanti, leggo recensioni di libri e film, mi tengo informata in modo critico (e non dal sito di Repubblica, che io tra l'altro boicotto, eh!), cerco in qualche modo di mantenere un po' di contatto con gli amici lontani. Grazie ad internet scrivo un blog che forse, ogni tanto, vi tiene un po' di compagnia o forse ogni tanto (spero) vi fa divertire o riflettere un po'. Insomma la lista delle cose che faccio grazie a internet è infinita. Ho imparato, però, che tutto ha un prezzo. Ebbene è così, la “comodità” non è mai gratuita. Il rovescio della medaglia è che a volte, l'internet, tende ad inghiottirti e da una cosa se ne guarda un'altra, da un video ad un altro, da un post ad un altro. E si trascura il tempo reale, quello delle cose vere.

Quindi, tornando a noi, il mio compagno mi ha fatto notare una cosa interessante: quando mi prendo bene per qualcosa di “concreto” e non virtuale sono molto, ma molto più serena. E in effetti è così: quando faccio la marmellata, lavoro a maglia, m'impegno a trovare un nuovo modo di arredare casa sono molto più tranquilla. E anche molto più simpatica. Così mi son ritrovata a dovergli dar ragione (a volte capita, eh!). Sarà anche che quando si fa qualcosa di “concreto”, si costruisce, si vede il risultato del proprio lavoro, si è anche più soddisfatti. Un po' come lavorare nell'orto, vedere le cose crescere, tenerle nelle mani.

Insomma mi sa che devo investire un po' più di tempo nelle cose concrete e meno tempo nell'internet. E poi ho pensato, non sarà mica la “malattia del blogger”? Cioè...scrivo su un blog perché mi fa stare meglio, solo che poi perdo un sacco di tempo su internet e in sostanza questo mi fa stare peggio. Un po' perverso. Ma forse si è capito.
Amici di internet, che ne pensate?
E poi, cosa ne penserà il mio bebito?
Oddio, non sarò mica internet dipendente. Aspetta che vado a cercare su google. A no. Ops

4 commenti:

  1. Penso che sono come te, che internet mi risucchia e senza sono più tranquilla, ma senza non riesco a viverci. Ma ho imparato a ritagliare del tempo a internet e del tempo al resto, tipo la mattina il computer rimane spento non ci sono santi.
    Però dai non scomparire, mantieni il blog che io mi diverto un sacco a leggerti :)

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    1. Ehi, non scompaio! Eh! Ogni tanto latito...però son sempre qua. E alla fine l'internet è fatalmente attrattivo :-)

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  2. Io non ho un blog ma su internet ci sto moltissimo. Mi piacerebbe poterne fare a meno, ma come dici tu: notizie, ricette, blog carini, restare in contatto con amici e parenti, insomma per noi expat non vedo altre soluzioni...però il dilemma rimane. Quello che non mi piace però è stare su internet quando si è in casa insieme, cioè se sono da sola va bene, ma quando mio marito torna a casa io chiudo Fb e posta etc e quando lui a volte la sera vorrebbe mettersi a navigare per i cavoli suoi (che è anche comprensibile visto che lui è stato tutto il giorno al lavoro) io gli do dei cazziatoni :-) Però è più forte di me, mi sembra che così si ammazzi la comunicazione, lo stare insieme...e poi inevitabilmente si finisce a guardare video stupidi su Youtube, quindi va beh il relax...ma è davvero indispensabile???

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  3. Mi riconosco al 100% nella tua situazione.... compresi i video stupidi su youtube. Sicuramente non è indispensabile e sicuramente a tratti fa pure male. Come tutte le cose ci vorrebbe la giusta misura. Questa sconosciuta.... Mah!

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