Chissà poi
perché, dal momento in cui ho deciso di ampliare la mia gamma di argomenti, mi
è venuto in mente questo post molto mummy. Diciamo un post sul genere mummy –
pratico, per essere proprio precisi.
La
mia speranza è, che essendo pratico, possa essere d’aiuto a qualcuno.
Una discreta e nemmeno troppo esosa babyboy bedroom (dal sito http://rilane.com/) |
Vi ho già parlato
degli acquisti fatti per il bebé, acquisti che hanno seguito la filosofia “a
costo zero” (o quasi). Ora, non pensate che io sia una madre tirchiona e un po’
troppo freak che fa andare in giro la sua creatura con vestiti ricavati da
sacchi di juta. Vi assicuro che non è così! (Il prossimo post potrebbe
benissimo parlare di scarpe, che vi credete!). E’ solo che io penso sinceramente che la stragrande maggioranza degli acquisti fatti per bambini e
bebé, rappresentino un bello spreco. Perché, diciamoci la verità, alla creatura
non interessa proprio niente di avere il vestitino firmato, la camicia stirata di
tutto punto, le scarpe fighe. Vi posso assicurare che a lui interessa sporcarsi
(il più possibile), rotolarsi nell’erba, sbrodolarsi con il gelato. In più,
questo non ve lo devo dire io, i bambini crescono a velocità supersonica ed esagerare
con gli acquisti può essere veramente controproducente. In Svizzera tedesca
(dove vivo) esiste una fantastica rete di “passailvestitino”, rete della quale
io faccio fieramente parte. Ne consegue che per il bebito non ho dovuto
comprare quasi nulla.
Lo stesso discorso
lo possiamo applicare a tutti gli accessori vari: vaschetta per il bagnetto,
fasciatoio, lettino a sbarre, sdraiette. Io personalmente non ho acquistato niente
di tutto ciò. E ne sono felice.
Quando il
bebito ha fatto il suo felice ingresso nella nostra famiglia, abitavamo in un
bilocale, molto grazioso ma relativamente piccolo. Così abbiamo abbracciato la
filosofia “a costo zero” un po’ per principio e un po’ per evitare di occupare
il pianerottolo con oggettistica varia. Poi, grazie al cielo, ci siamo
trasferiti in un appartamento più grande, con una meravigliosa stanzetta dedicata. Stanzetta che abbiamo dovuto arredare.
Non so spiegarvi
bene il perché, ma a partire dal nostro trasferimento, non è che mi sia venuta
questa voglia pazza di tinteggiare le pareti, comprare lettino, fasciatoio e
cassettiere coordinate, tipo supermamma americana (vedi foto sopra). Mi piaceva l’idea che quella
fosse la SUA camera e che quindi dovesse crearsi attorno al lui, in base alle
sue esigenze e ai suoi gusti. Un’altra cosa, per me importante, è che la stanza
dovesse rimanesse piuttosto “vuota” per evitare il totale accumulo di oggetti e
giocattoli. Dovete sapere che io sono una disordinata cronica e non ne sono per
nulla felice. Vorrei quindi che mio figlio imparasse da subito l’arte e la
comodità di un certo minimalismo (ahahahah, grasse risate. Dicamo che mi piacerebbe…di certo l’arte
del minimalismo non la imparerà da me, povero figlio mio!).
Sto quindi per
presentarvi la cameretta del bebito, stanza che abbiamo creato in base alle
nostre e sue esigenze, utilizzando un bel po’ di fantasia e arte del fai da
te. Credo che sia diventata nel tempo uno spazio simpatico e accogliente, dove
lui può dormire, disegnare, giocare, ballare… (cose che fa in tutto il resto
della casa, del resto). Il costo della cameretta è quasi zero, ma il
divertimento che c’è stato nel farla non si può monetizzare.
Mi scuso per le
foto, che non sono un granché. Mi devo decidere ad acquistare una macchina
fotografica decente! (E questo sì che sarebbe un acquisto intelligente).
Il letto
Il bebito ha
dormito nel nostro letto dal primo giorno in cui è arrivato a questo mondo. E ha
continuato a dormire con noi per altri 18 mesi circa. Durante questo periodo,
quindi, non possedevamo alcun lettino. Poi si è iniziato a stare tutti un
po’ strettini, nel lettone. E lui miracolosamente ha iniziato ad addormentarsi
in luoghi insoliti. Così abbiamo provato a fare il trasferimento nella sua
stanza e la cosa ha funzionato abbastanza bene (con qualche sveglia notturna). Oggi
il bebito dorme nella sua camera e nel suo letto per tutta la notte (salvo casi
eccezionali). Questo per dirvi che sì, accade. Non abbiate paura di dormire con
i vostri bambini, prima o poi saranno loro a lasciare il vostro letto! Tornando
al discorso pratico, a un certo punto ci siamo ritrovati con l’esigenza di un
letto bebitico. Per me era importante che il letto fosse “normale” e non mini
(perché all’inizio mi stendevo con lui per farlo addormentare), che non avesse
sbarre e che fosse abbastanza basso da permettergli di scendere e salire da
solo. Ci ha salvati un nostro caro amico
che ci è venuto incontro con questa idea creativa
In pratica si
tratta di due bancali di legno, dipinti, e tenuti insieme da due
cerniere. Ai bancali sono state aggiunte delle ruote (così da facilitare la
pulizia sotto al letto) ma la cosa non è indispensabile. E’ un lavoro
semplicissimo: vi serve solo un po’ di tempo e manualità. Ed è una soluzione
perfetta: il letto è della giusta misura per un materasso singolo ed è
sufficientemente basso da permettere al bebito di alzarsi e coricarsi da solo. Di solito, la notte, metto un piumino a fianco al letto così da proteggere il bebito in caso di ruzzolamento.
Dettegliodella ruota (che si può bloccare, eh!) |
Dettaglio della "cerniera". Ok, la tinteggiatura non è che sia venuta proprio il massimo :-) |
immagine da http://faidatemania.pianetadonna.it/ |
Immagine da www.infoarredo.it |
La
scrivania/ripiano giochi/piano lavoro
Un’altra ideona,
che ha avuto mio marito, è stata quella di costruire una sorta di piano
lavoro/ripiano per giochi e (si spera) futura scrivania grazie ad un asse da cantiere
e due cassette.
L’asse è stato
inchiodato alle cassette, ovviamente. Un’idea pratica, carina e creativa, no?
Il fasciatoio
Per creare un
fasciatoio semplice e originale, abbiamo acquistato in un negozio second hand una
vecchia cassettiera molto vintage. Alla cassettiera abbiamo incollato dei
pezzettini di legno della stessa misura del cuscino per fasciatoio, così da non
farlo scivolare via. All’interno della cassettiera teniamo i suoi vestiti e gli
accessori per il cambio.
Non è che c'entri proprio tanto. In realtà volevo comprare al bebito uno di quei tappeti con le strade.
immagine da ebay.uk |
Poi
ho visto quest’idea in un sito internet e mi è sembrata così divertente!
Questo per
dimostravi che “a costo zero” non vuol dire per forza “brutto e zozzo” ! Anzi!
Sono contenta della cameretta del bebito. Credo che lo sia anche lui.
ma è bellissima!!!! Noi abbiamo due stanze ma per ora la Bimba sta con noi e l'altra stanza è una specie di ripostiglio/stanza degli ospiti/varie ed eventuali. Però presto ci arriveremo anche noi, grazie per gli spunti interessantissimi! Mi piace moltissimo il ripiano di gioco/lavoro . Per il fasciatoio abbiamo anche noi una cosa simile, un mobile che ci è stato dato da amici che partivano e che era per la TV, ma come fasciatoio è perfetto. Anche io dovrei scrivere un post sui nostri "acquisti a costo zero" per dimostrare che SI PUO' FARE :-)
RispondiEliminaGrazie :-) E scrivi anche tu dei tuoi "acquisti zero"...per dimostrare che si può fare davvero!!! Un bacio a te!
EliminaPerò le tende sono Ikea, noi abbiamo la stessa combinazione per le lenzuola, mi spiace ti ho beccato :)))
RispondiEliminaAnche noi abbiamo limitato le spese, ma se fossi ora limiterei ancora di più! Io comunque ho il secondo a costo zero, vale lo stesso?
Le tende sono Ikea proprio sì! E tra l'altro sono di quelle facili che basta tagliare e stirare l'orlo e il gioco è fatto (anche se son talmente imbranta che riesco a fare pasticci anche con quello). Vai tranquilla, il "a costo zero" vale sempre :-) Un salutino da qui!!
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