lunedì 6 gennaio 2014

Soprammobili

Ohmiodio!

E‘ talmente tanto tempo che non frequento il mio blog che pensavo di essermi dimenticata l’indirizzo. Ebbene sì.
Dunque questo dicembre è stato al cardiopalma, ve lo dico. Tanto lavoro da sbrigare, pacchi, pacchetti e pacchettini da impacchettare, formulari da compilare (perché la fine dell’anno è anche periodo di affaccendamenti burocratici) e poi, naturalmente, il grande viaggio. Che io sarò viziata, eh, però il classico viaggio verso sud che si fa per le vacanze di Natale mi spezza in due. Senza parlare della girandola di visite parenti, amici, cene, pranzi e poi ancora pranzi e ancora cene. Il che mi rende molto felice, credetemi. Però allo stesso tempo mi fa sentire un tantino sbatacchiata. Non so se rendo l’idea.

Io, per non smentirmi mai, ho vomitato a getto tra il 23 e il 24 , mangiato troppo il 25 e ristata male il 26. No, non ho problemi alimentari credetemi. Son sensibile ai virus. Almeno credo. Il bello è che ho avuto molto appoggio morale: tutti ci hanno tenuto a dirmi che "ancora???". Si lo so, dovrei smetterla di farlo apposta, giusto per rendermi odiosa. Questa, per chi non l'avesse capito, è una frecciatina (perché a Natale siamo tutti più buoni, no?).

Bene, detto questo…buon anno! Meglio tardi che mai. E’ passato un anno da questo post, il che mi sembra incredibile. Mi sento così terribilmente anziana a dirlo, però caspiterina il tempo passa a velocità turbo! Che scoperta, eh! E se l’anno scorso abbiamo scorrazzato in giro per feste natalizie portandoci appresso una creatura sorridente e semimovente, questo giro l’abbiamo fatto portandoci appresso il superbebito. Che si muove eccome. Eccome se si muove.

Infatti durante queste feste ho focalizzato l’identità del nemico numero uno dei bebiti in visita parenti: il soprammobile.
Il soprammobile è ciò che, se sei a casa d’altri, ti renderà la vita impossibile. Perché il problema non è tanto dovuto al fatto che effettivamente i bebiti i soprammobili li fanno cadere e di conseguenza li rompono. No. Infatti di solito il fattaccio non accade. Succede invece che il genitore se ne stia tutto il tempo con l’occhio spalancato tipo radar, pronto a intervenire ad ogni avvicinamento sospetto al soprammobile. Perché per quanto anche il caro dottor Carlos Gonzales (che per chi avesse dubbi NON è l'ex fidanzato di Ricky Martin) dica che i soprammobili DEVONO essere rotti dai bambini (in particolare quelli brutti) giusto per capire che una causa ha anche un effetto, speri sempre che questa formativa esperienza non accada a casa d’altri. Giusto per non fare qualche figura di merda.
Ora, naturalmente se le case di amici e parenti dovessero assomigliare a questa qui

oltre a complimentarmi per il loro buongusto, i vostri problemi saranno limitati. Beati voi.

Se invece le suddette case dovessero assomigliare di più a questa (e chissà perché siamo sempre un po’ su questo genere, e a Natale i soprammobili subiscono una magica moltiplicazione)
 bé allora tanti auguri. Perché chiunque s’incaricherà di buttare un occhio alla creatura, non farà altro per tutto il tempo. E dopo un po’ diventa una bella fatica, non solo per il genitore. Perché anche per il bebito, sentirsi sempre piantonato tipo criminale in libera uscita, non deve essere proprio il massimo del divertimento.  E non potere toccare con mano la decorazione più charmante di tutte (ovvero l’albero di Natale) deve essere una bella frustrazione.

E poi vogliamo parlare delle scale? Che dopo il soprammobile sono le nemiche numero due nella hit parade del genitore-ospite. Le scale…maledette. Che l’architettura d’altri tempi ha concepito in grandezza maxi e ad assurde pendenze, così da farci stare più tranquilli. Insomma robe che quei piccoli cancelli di sicurezza non servirebbero comunque ad una cippa. Ci vorrebbero i cancelli da aprire con il telecomando. Oppure ci vorrebbero le case su un piano. O gli appartamenti.

Comunque devo essere sincera: ho sbolognato un bel po’ del controllo – soprammobile – scale, giusto per stanchezza. Troppa fatica, credetemi. E quindi ho fatto la mamma svizzero tedesca: ho fatto finta di niente, intervenendo solo in momenti di estrema emergenza. Che poi è andata bene: tutti contenti e niente di rotto. Ci è andata bene.

Insomma detto questo, ve lo dico di nuovo: Buon 2014. Godiamocelo, gustiamocelo, rendiamolo l’anno migliore di tutti.

Io per quest’anno mi auguro di:

-      -  Smettere di vivere nel futuro. Smettere di scervellarmi sul futuro, smettere di farmi mangiare dal futuro. Voglio vivere nel qui e ora, voglio godermi le mie giornate. Voglio restare cool. Il presente passa in un soffio.

-       - Avere un bel colpo di culo. Perché, anche se voglio smettere di vivere nel futuro (l’ho già detto?) vorrei che questo fosse l’anno risolutivo. Il 2013 è stato l’anno dei garbugli, facciamo che il 2014 sia l’anno dello sgarbuglio.
Please.

- Continuare a divertirmi con il bebito e gioire per ogni sua scoperta. Per il momento stiamo andando bene (pat, pat sulla spalla). Avanti così.

-      -  Restare in equilibrio. Sempre. Perché a (quasi) 33 anni ho capito che l’equilibrio è. E con “è” intendo è ogni cosa.

-     Mi basterebbero queste tre qui, va.
Però anche se il bebito iniziasse a dormire di notte, sarei contenta. Se non è chiedere troppo, eh!

Buon anno! Di nuovo!

4 commenti:

  1. Davvero carino. E il bebito nelle prossime feste sarà lui a stare più attento ai soprammobili. Al limite li romperà giusto se sono davvero brutti! E buon 2014 dopo un travagliato fine 2013.

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    1. Grazie Signor MaLe....e buon anno anche a te! E che il tuo 2014 sia divertente e ricco di successi (editoriali, in particolare :-)
      Per quanto riguarda i soprammobili brutti...lo stiamo già istruendo, il bebito.

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  2. Mi piace che il sonno del bebito sia chiedere troppo :)))))
    Io delle scale non mi preoccupo, penso sempre che devono imparare e se iniziano a salire vuol dire che in qualche modo sono anche in grado di scendere.
    Per i soprammobili bisognerebbe dire a Gonzales che andremo tutti da lui a rompere soprammobili per amore dell'educazione :)))

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    Risposte
    1. Bella lì! Dobbiamo scrivere una lettera al buon Gonzales, allora!! Sulle scale hai perfettamente ragione...è solo che a volte mi viene un po' d'ansia e il fatto che appena lui ci si avvicina, tutti si alzano dal tavolo, mi mette un tantino in agitazione (e quindi è tutto un apri le porte - chiudi le porte - vai qua-torna là...insomma due palle). Per il resto casa nostra è bebito friendly, nel senso che il soprammobile è quasi bandito (ma questo ben prima che arrivasse la creatura...). Per il resto...sì, speriamo di dormire! E auguri auguri :-)

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