venerdì 22 marzo 2013

Il sesso post parto


Eccomi tornata dopo qualche tempo di assenza. Naturalmente la mia assenza è giustificata dai casi della vita, come ad esempio un fine settimana con vomito a getto e altri mille impegni. Felicità.

Oggi ho intenzione di dirvi qualcosa d’importante. Ebbene voglio abbattere il muro del silenzio, voglio svergognare definitivamente il tabu dei tabu.
Oggi vi parlerò di sesso post parto.

E’ curioso osservare come la sessualità abbia un ruolo strampalato nella nostra società. Il sesso viene utilizzato per vendere, scandalizzare, animare talk show, attirare spettatori o lettori. Il sesso è ciò che a detta di molti fa girare il mondo, è quella cosa che in fondo interessa più di tutte le altre cose. Internet infatti è pieno di sesso, spesso sotto forma di porno. Ovunque ci giriamo, da qualunque parte la mettiamo, c’è sempre sesso di mezzo.

Di sessualità invece si parla poco, di quello che succede veramente nelle camere da letto, tra gioie e dolori del quotidiano, ancora meno. E’ come se tutto questo orgasmo mediatico non fosse altro che una specie di giostrina porno immaginaria, dove la performance resta la cosa più importante e dove lo spazio per il reale diventa sempre più limitato.
Va da sé, quindi che se già si parla poco di sessualità in generale, di sesso post parto si parla proprio pochissimo. Eppure credo che sia un argomento che possa interessare, perché molti di noi, prima o poi si troveranno faccia a faccia con una gravidanza. E dovranno rivoluzionare il loro menage erotico.
Quindi non si può parlare di quello che succede dopo senza fare un brave excursus su quello che succede prima, ovvero il sesso in gravidanza.
Naturalmente ogni esperienza è personale e quindi può darsi che quello che riguarda me non riguardi gli altri (siccome, appunto, esiste una coltre di nebbia sull’argomento non posso fare tanti confronti).
Alcune donne durante la gravidanza sono vittime di una tempesta ormonale senza pari, detto in parole povere sono arrapatissime. Ecco, a me non è successo.

All’inizio della gravidanza ero euforica, spaventata, confusa e felice. Il mio corpo ancora non era cambiato, non c’era niente di particolarmente diverso da prima. Ma nella nostra coppia era già nata quella consapevolezza del “saremo in tre” e in me era già in atto una trasformazione.
Fare l’amore era un po’ strano: sarà sicuro? o farà male al bambino?
Pensate che in alcuni libri si legge che si può saltare sul letto esattamente come prima, in altri invece che bisogna stare un po’ più attenti almeno all’inizio (si ma cosa vuol dire un po’ attenti? In che senso?). Se poi si inizia a cercare informazioni su google non se ne esce più.

L’inizio è un po’ così ma piano piano ci si abitua, e si torna a fare l’amore normalmente senza farsi troppe paturnie. Ma proprio quando si è raggiunto un buone equilibrio, spunta la pancia, un panettoncino lievitato in una notte, e lì ti rendi veramente conto di essere veramente incinta. Credetemi fa strano. Ci si rimette quindi di nuovo in discussione, ci si sente di nuovo un po’ insicuri.
Poi la pancia inizia a muoversi. Il bambino si è messo in mezzo.

Nell’ultimo periodo, per quel che mi riguarda, sono diventata una specie di elefante e il mio ventre enorme e ballerino (perché il bebito era uno che ballava la salsa e merengue nella pancia molto volentieri) non rappresentava il massimo del sexy. Però ci siamo detti, no probem! Adesso partorisco e tutto torna come prima, via la pancia passano i canonici quaranta giorni, mi metto un paio di autoreggenti e hoplà.

Ecco non è andata esattamente così.
C’è stato un tempo in cui ho pensato “dopo la gravidanza si deve rimanere circa 40 giorni senza fare l’amore. Ma come si fa? Sarà uno sforzo incredibile far passare tutto quel tempo!”
Vi dico che quei 40 giorni manco me li ricordo. Eravamo troppo impegnati a pensare ad altro.

La quarantena è passata e ci sono stati i mille parenti in visita, le poppate, la casa, le cose, io, te, lui, il quotidiano da riordinare. Fare l’amore ha smesso di essere una priorità, è scivolato in fondo alla lista delle cose da fare.

La verità, anzi la vera verità che mi accingo a confessare, è che nel post parto l’ormone erotico femminile se ne va, si prende una bella pausa, una sorta di letargo.
Insomma non c’è più la voglia. Sarà anche che è tutto una gran fatica e che il tempo per l’intimità coniugale non è deciso dai coniugi ma dalla loro creatura (che possibilmente in quel momento dovrebbe dormire), che il tempo è poco per tutto (anche per lavarsi) e che ci si sente ancora un tantino strapazzate dal parto e dal puerperio. Sarà anche che passare dal ruolo di “mamma amorevole” ad “amante focosa” nel giro di 5 minuti e a rotazione, tra un risveglio e l’altro del bebé, è un po’ una mission impossibile. Ma sta di fatto che secondo me è una pura questione ormonale: la natura sa che hai un neonato di cui ti devi occupare e non è quindi adesso il caso di mettersi a fare altri bambini. Ecco, quindi nei pochi momenti liberi che ti ritrovi non ti viene proprio in mente di fare all’amore ma piuttosto di prepararti una bella tisana alle erbe. E quando lui ti guarda con fare languido tu gli dici “ vuoi una tisana anche tu?”. Ecco, diciamo che la tisana è la summa assoluta dell’erotismo post parto. La tisana è il massimo del godimento.

Questo stand bye sessuale riguarda comunque anche altri ambiti della vita quotidiana, nel senso che il sesso (o l’altro sesso) smette di esistere. Anche se ti capitasse di avere un cantiere di avvenenti muratori, tutti assomiglianti a Brad Pitt o giù di lì, a petto nudo e con addominale scolpito che stanno giusto giusto lavorando sotto la finestra di casa tua…bé non te ne accorgeresti. Forse ti lamenteresti unicamente per il rumore.
Se invece ti capitasse di avere sotto casa un gruppo di bambini sotto l’anno…allora sì che te ne accorgersti! Eccome. Staresti anche a guardarli attenta e furtiva per ore.

Quanto dura questa letargia? Diciamo che a quasi 10 mesi dal parto, ho iniziato a vedere la luce un paio di mesi fa. Ogni tanto ci sono ancori degli sprazzi di buio qua e là e bisogna dire che viste le modalità e i nuovi impegni della vita quodidiana la nostra vita sessuale è comunque diversa da prima. Ma in generale mi sento di dire che sì, se ne esce.


Ora, io non so se questo sonno ormonale abbia colpito solo me, ma ho la netta sensazione che non sia così. E' solo che nessuno ne parla, forse nemmeno nella coppia.
Perché se c'è una cosa che ho imparato è che essere innamorati vuol dire anche essere in grado di trasformarsi, mettersi in discussione, essere capaci di raccogliere le frustrazioni e continuare a costruire, nonostante tutto. Vuol dire non solo fare l'amore ma essere anche in grado di parlarne con sincerità e ironia. Vuol dire riscoprirsi amanti dopo essere stati colpiti da un uragano. Vuol dire non avere paura di restare nudi, in tutti i sensi.

E il mio pensiero va ora a tutte quelle donne che non hanno il coraggio di dire che la voglia non c'è e finiscono con il concedersi generando dei gran “coupe de theatre” che fanno un po' male all'autostima.
E un pensiero anche a quelle donne che non hanno solo difficoltà di tipo emotivo, ma anche di tipo fisico. Il parto è un avvenimento doloroso e certe lacerazioni o episitomie lasciano cicatrici anche per lunghissimo tempo.
Dobbiamo trovare il coraggio di parlarne, sempre di più!

E ora concedetemi un altro coupe de theatre o meglio un radicale cambiamento di argomento.

Di recente mi è stato assegnato da Bimbo Cercasi divertente e simpaticissima mamma blogger di mia conoscenza (e fatevi un giro sul suo blog). Grazie! 

L'aver ricevuto questo premio comporta che io confessi 7 cose di me:

1- Sono nata pigra. Ma poi sono migliorata, moltissimo. Alterno quindi momenti di iperattività a momenti di pigrizia stellare. In pratica sono una pigra bipolare.

2- Sono disordinata. E anche qui ci sono stati dei gran miglioramenti. Ma chi mi conosce bene (o chi ha avuto la sfortuna di vivere con me) sa fino a dove mi posso spingere.

3- Me ne viene in mente una al giorno: su quello che vorrei fare, su cosa vorrei cambiare, su quali progetti portare avanti. Poi la realizzazione è un altro paio di maniche.

4- Sono dipendente dal cioccolato e non ho intenzione di guarire.

5- A volte mi prendo sinceramente male, per tutto il male del mondo. Mi rabbuio se al telegiornale sento una notizia triste che mi colpisce e a volte ci penso per giorni. Per questo cerco di limitare i miei contatti mediatici.

6- Ho delle serissime lacune matematiche, tanto che mi perdo sulle tabelline. Per calcolare il prezzo di un vestito dopo lo sconto tiro ad indovinare.

7 – Odio i giochi di carte. Tutti.

E ora devo assegnare io il premio a tre blogger di mia conoscenza. Ho deciso quindi di assegnarlo:

Il blog della mia cara amica Chiara che non ha niente a che vedere con i bambini ma ha a che vedere con tutto il resto.

Al superblog di Marta Meglio choosy che male accompagnati che descrive le avventure (tragiche) di una disoccuprecaria come tante.

E infine a Francesca del blog Io e Marc. Un vero faro nella blogosfera mammifera.

7 commenti:

  1. ma amicaaaa grazieeee!!!! accetto il premio con grande onore. questo tuo post sul sesso comunque rientra pienamente nelle argomentazioni da me trattate...Ti meriti la prima pagina. la scena della tisana è top.
    Detto ciò...vorrei aggiungere che tu non sei disordinata. Tu mia cara sei la cosa che ha causato la deriva dei continenti! ti chiamerò tettonica d'ora in avanti. I tuoi sette punti ti descrivono come sei nella mia mente: la mia Rosmund Pilcher.... un mito. Ti lovvo un sacco!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti lovvo anch'io. Davvero! E grazie per la tettonica. Quasi quasi me lo scrivo sulla porta dell'ufficio...

      Elimina
  2. Il sesso???? e che cos'è????? :)))) Pensa solo che ho due bimbi cno 14 mesi di differenza e ancora mi chiedo come sono riuscita a concepire il secondo!!!!! Se prima era un'impresa, ora è impossibile! e sai la cosa divertente? In gravidanza ero una di quelle arrapatissime, ma l'uomo invece si faceva mille pare mentali quindi sono praticamente rimasta a secco anche in quel periodo!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Accidenti! Comunque io sono sicura e speranzosa che un giorno tutto tornerà come prima: l'ormone si rifarà sentire, il piacere di fare l'amore diventerà indispensabile. Ce la faremo! Forza e coraggio!

      Elimina
  3. Guarda l'ora...sto leggendo tutto,mi sto aggiornando,bene quindi inizio con un grazie di qqqquore, mi metti in imbarazzo e .... che culo a soli dieci mesi dal parto fai già sesso?

    Per me a volte rimanere arrotolata intorno a Raul e' già Sufficiente prima di crollare....

    RispondiElimina
  4. Che bel articolo! proprio come mi sento io... vuota. Penso di parlarne anch'io sul mio blog molto presto :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' sempre bellissimo sapere di non essere sole... e il tuo blog è fantastico. Ma perché non mi viene di fare delle foto così belle?? Sono proprio imbranata .-)

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...