Eccomi tornata dopo
qualche tempo di assenza. Naturalmente la mia assenza è giustificata
dai casi della vita, come ad esempio un fine settimana con vomito a
getto e altri mille impegni. Felicità.
Oggi ho intenzione di
dirvi qualcosa d’importante. Ebbene voglio abbattere il muro del
silenzio, voglio svergognare definitivamente il tabu dei tabu.
E’ curioso osservare
come la sessualità abbia un ruolo strampalato nella nostra società.
Il sesso viene utilizzato per vendere, scandalizzare, animare talk
show, attirare spettatori o lettori. Il sesso è ciò che a detta di
molti fa girare il mondo, è quella cosa che in fondo interessa più
di tutte le altre cose. Internet infatti è pieno di sesso, spesso
sotto forma di porno. Ovunque ci giriamo, da qualunque parte la
mettiamo, c’è sempre sesso di mezzo.
Di sessualità invece si
parla poco, di quello che succede veramente nelle camere da letto,
tra gioie e dolori del quotidiano, ancora meno. E’ come se tutto
questo orgasmo mediatico non fosse altro che una specie di giostrina
porno immaginaria, dove la performance resta la cosa più importante
e dove lo spazio per il reale diventa sempre più limitato.
Va da sé, quindi che se
già si parla poco di sessualità in generale, di sesso post parto si
parla proprio pochissimo. Eppure credo che sia un argomento che possa
interessare, perché molti di noi, prima o poi si troveranno faccia a
faccia con una gravidanza. E dovranno rivoluzionare il loro menage
erotico.
Quindi non si può parlare
di quello che succede dopo senza fare un brave excursus su quello che
succede prima, ovvero il sesso in gravidanza.
Naturalmente ogni
esperienza è personale e quindi può darsi che quello che riguarda
me non riguardi gli altri (siccome, appunto, esiste una coltre di
nebbia sull’argomento non posso fare tanti confronti).
Alcune donne durante la
gravidanza sono vittime di una tempesta ormonale senza pari, detto in
parole povere sono arrapatissime. Ecco, a me non è successo.
All’inizio della
gravidanza ero euforica, spaventata, confusa e felice. Il mio corpo
ancora non era cambiato, non c’era niente di particolarmente
diverso da prima. Ma nella nostra coppia era già nata quella
consapevolezza del “saremo in tre” e in me era già in atto una
trasformazione.
Fare l’amore era un po’
strano: sarà sicuro? o farà male al bambino?
Pensate che in alcuni
libri si legge che si può saltare sul letto esattamente come prima,
in altri invece che bisogna stare un po’ più attenti almeno
all’inizio (si ma cosa vuol dire un po’ attenti? In che senso?).
Se poi si inizia a cercare informazioni su google non se ne esce più.
L’inizio è un po’
così ma piano piano ci si abitua, e si torna a fare l’amore
normalmente senza farsi troppe paturnie. Ma proprio quando si è
raggiunto un buone equilibrio, spunta la pancia, un panettoncino
lievitato in una notte, e lì ti rendi veramente conto di essere
veramente incinta. Credetemi fa strano. Ci si rimette quindi di nuovo
in discussione, ci si sente di nuovo un po’ insicuri.
Poi la pancia inizia a
muoversi. Il bambino si è messo in mezzo.
Nell’ultimo periodo, per
quel che mi riguarda, sono diventata una specie di elefante e il mio
ventre enorme e ballerino (perché il bebito era uno che ballava la
salsa e merengue nella pancia molto volentieri) non rappresentava il
massimo del sexy. Però ci siamo detti, no probem! Adesso partorisco
e tutto torna come prima, via la pancia passano i canonici quaranta
giorni, mi metto un paio di autoreggenti e hoplà.
Ecco non è andata
esattamente così.
C’è stato un tempo in
cui ho pensato “dopo la gravidanza si deve rimanere circa 40 giorni
senza fare l’amore. Ma come si fa? Sarà uno sforzo incredibile far
passare tutto quel tempo!”
Vi dico che quei 40 giorni
manco me li ricordo. Eravamo troppo impegnati a pensare ad altro.
La quarantena è passata e
ci sono stati i mille parenti in visita, le poppate, la casa, le
cose, io, te, lui, il quotidiano da riordinare. Fare l’amore ha
smesso di essere una priorità, è scivolato in fondo alla lista
delle cose da fare.
La verità, anzi la vera
verità che mi accingo a confessare, è che nel post parto l’ormone
erotico femminile se ne va, si prende una bella pausa, una sorta di
letargo.
Insomma non c’è più la
voglia. Sarà anche che è tutto una gran fatica e che il tempo per
l’intimità coniugale non è deciso dai coniugi ma dalla loro
creatura (che possibilmente in quel momento dovrebbe dormire), che il
tempo è poco per tutto (anche per lavarsi) e che ci si sente ancora
un tantino strapazzate dal parto e dal puerperio. Sarà anche che
passare dal ruolo di “mamma amorevole” ad “amante focosa” nel
giro di 5 minuti e a rotazione, tra un risveglio e l’altro del
bebé, è un po’ una mission impossibile. Ma sta di fatto che
secondo me è una pura questione ormonale: la natura sa che hai un
neonato di cui ti devi occupare e non è quindi adesso il caso di
mettersi a fare altri bambini. Ecco, quindi nei pochi momenti liberi
che ti ritrovi non ti viene proprio in mente di fare all’amore ma
piuttosto di prepararti una bella tisana alle erbe. E quando lui ti
guarda con fare languido tu gli dici “ vuoi una tisana anche tu?”.
Ecco, diciamo che la tisana è la summa assoluta dell’erotismo post
parto. La tisana è il massimo del godimento.
Questo stand bye sessuale
riguarda comunque anche altri ambiti della vita quotidiana, nel senso
che il sesso (o l’altro sesso) smette di esistere. Anche se ti
capitasse di avere un cantiere di avvenenti muratori, tutti
assomiglianti a Brad Pitt o giù di lì, a petto nudo e con
addominale scolpito che stanno giusto giusto lavorando sotto la
finestra di casa tua…bé non te ne accorgeresti. Forse ti
lamenteresti unicamente per il rumore.
Se invece ti capitasse di
avere sotto casa un gruppo di bambini sotto l’anno…allora sì che
te ne accorgersti! Eccome. Staresti anche a guardarli attenta e
furtiva per ore.
Quanto dura questa
letargia? Diciamo che a quasi 10 mesi dal parto, ho iniziato a vedere
la luce un paio di mesi fa. Ogni tanto ci sono ancori degli sprazzi
di buio qua e là e bisogna dire che viste le modalità e i nuovi
impegni della vita quodidiana la nostra vita sessuale è comunque
diversa da prima. Ma in generale mi sento di dire che sì, se ne
esce.
Ora, io non so se questo
sonno ormonale abbia colpito solo me, ma ho la netta sensazione che
non sia così. E' solo che nessuno ne parla, forse nemmeno nella
coppia.
Perché se c'è una cosa
che ho imparato è che essere innamorati vuol dire anche essere in
grado di trasformarsi, mettersi in discussione, essere capaci di
raccogliere le frustrazioni e continuare a costruire, nonostante
tutto. Vuol dire non solo fare l'amore ma essere anche in grado di
parlarne con sincerità e ironia. Vuol dire riscoprirsi amanti dopo
essere stati colpiti da un uragano. Vuol dire non avere paura di
restare nudi, in tutti i sensi.
E il mio pensiero va ora a
tutte quelle donne che non hanno il coraggio di dire che la voglia
non c'è e finiscono con il concedersi generando dei gran “coupe de
theatre” che fanno un po' male all'autostima.
E un pensiero anche a
quelle donne che non hanno solo difficoltà di tipo emotivo, ma anche
di tipo fisico. Il parto è un avvenimento doloroso e certe
lacerazioni o episitomie lasciano cicatrici anche per lunghissimo
tempo.
Dobbiamo trovare il
coraggio di parlarne, sempre di più!
E ora concedetemi un altro
coupe de theatre o meglio un radicale cambiamento di argomento.
Di recente mi è stato
assegnato da Bimbo Cercasi divertente e simpaticissima mamma blogger di mia
conoscenza (e fatevi un giro sul suo blog). Grazie!
L'aver ricevuto questo
premio comporta che io confessi 7 cose di me:
1- Sono nata pigra. Ma poi
sono migliorata, moltissimo. Alterno quindi momenti di iperattività
a momenti di pigrizia stellare. In pratica sono una pigra bipolare.
2- Sono disordinata. E
anche qui ci sono stati dei gran miglioramenti. Ma chi mi conosce
bene (o chi ha avuto la sfortuna di vivere con me) sa fino a dove mi
posso spingere.
3- Me ne viene in mente
una al giorno: su quello che vorrei fare, su cosa vorrei cambiare, su
quali progetti portare avanti. Poi la realizzazione è un altro paio
di maniche.
4- Sono dipendente dal
cioccolato e non ho intenzione di guarire.
5- A volte mi prendo
sinceramente male, per tutto il male del mondo. Mi rabbuio se al
telegiornale sento una notizia triste che mi colpisce e a volte ci
penso per giorni. Per questo cerco di limitare i miei contatti
mediatici.
6- Ho delle serissime
lacune matematiche, tanto che mi perdo sulle tabelline. Per calcolare
il prezzo di un vestito dopo lo sconto tiro ad indovinare.
7 – Odio i giochi di
carte. Tutti.
E ora devo assegnare io il
premio a tre blogger di mia conoscenza. Ho deciso quindi di
assegnarlo:
Il blog della mia cara amica Chiara che non ha niente a che vedere con i bambini ma ha a che vedere con tutto il resto.
Al superblog di Marta Meglio choosy che male accompagnati che descrive le avventure (tragiche) di una disoccuprecaria come tante.
E infine a Francesca del blog Io e Marc. Un vero faro nella blogosfera mammifera.
ma amicaaaa grazieeee!!!! accetto il premio con grande onore. questo tuo post sul sesso comunque rientra pienamente nelle argomentazioni da me trattate...Ti meriti la prima pagina. la scena della tisana è top.
RispondiEliminaDetto ciò...vorrei aggiungere che tu non sei disordinata. Tu mia cara sei la cosa che ha causato la deriva dei continenti! ti chiamerò tettonica d'ora in avanti. I tuoi sette punti ti descrivono come sei nella mia mente: la mia Rosmund Pilcher.... un mito. Ti lovvo un sacco!
Ti lovvo anch'io. Davvero! E grazie per la tettonica. Quasi quasi me lo scrivo sulla porta dell'ufficio...
EliminaIl sesso???? e che cos'è????? :)))) Pensa solo che ho due bimbi cno 14 mesi di differenza e ancora mi chiedo come sono riuscita a concepire il secondo!!!!! Se prima era un'impresa, ora è impossibile! e sai la cosa divertente? In gravidanza ero una di quelle arrapatissime, ma l'uomo invece si faceva mille pare mentali quindi sono praticamente rimasta a secco anche in quel periodo!!!
RispondiEliminaAccidenti! Comunque io sono sicura e speranzosa che un giorno tutto tornerà come prima: l'ormone si rifarà sentire, il piacere di fare l'amore diventerà indispensabile. Ce la faremo! Forza e coraggio!
EliminaGuarda l'ora...sto leggendo tutto,mi sto aggiornando,bene quindi inizio con un grazie di qqqquore, mi metti in imbarazzo e .... che culo a soli dieci mesi dal parto fai già sesso?
RispondiEliminaPer me a volte rimanere arrotolata intorno a Raul e' già Sufficiente prima di crollare....
Che bel articolo! proprio come mi sento io... vuota. Penso di parlarne anch'io sul mio blog molto presto :)
RispondiEliminaE' sempre bellissimo sapere di non essere sole... e il tuo blog è fantastico. Ma perché non mi viene di fare delle foto così belle?? Sono proprio imbranata .-)
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